Pieve di San Martino a Vado

Una delle chiese più suggestive del Casentino è sicuramente l’antica pieve di San Martino a Vado (Vado sta per guado), che sorge fin dall’XI secolo nella valle del torrente Solano, nei pressi dell’antico Castello di San Niccolò. Essa fu costruita per volontà dei Conti Guidi proprietari della sovrastante rocca e divenne importante anche per la presenza di un mercato ricordato anche da molti viaggiatori stranieri nei loro resoconti. Pur avendo subito vari rimaneggiamenti nel corso dei secoli, anche a causa delle esondazioni del fiume Solano, la pieve ha mantenuto le sue dimensioni originarie e l’antica facciata a “salienti”, vale a dire con coperture fatte a spioventi posti a differenti altezze. L’interno è composto da tre navate, divise da due fila di colonne che rappresentano forse la parte più affascinate dell’intero complesso. Queste colonne infatti sono sovrastate da capitelli scolpiti con figure umane, vegetali e zoomorfe di chiara derivazione lombarda. Si tratta sicuramente di uno dei migliori esempi di scultura applicata ai capitelli romanici in Toscana: le figure, finemente intagliate nelle pietra, trasmettono ancora oggi le suggestioni della cultura medievale, con quelle contaminazioni tra misticismo e magia proprie dell’uomo dell’Età di Mezzo. Dal vicino castello di San Niccolò vennero trasferiti nella chiesetta alcuni affreschi di grande pregio come una Crocifissione del XIV secolo di chiara scuola giottesca, un’Annunciazione e un San Niccolò e i Santi. (Cit. In troscana.it)

 



Forto presa dal sito dei Fratelli Alinari





























yh