La Pieve dei SS Vito e Modesto in Rutiliano, detta anche Pieve di
Corsignano, è una dei più antichi testimoni dell'antico borgo che Enea
Silvio Piccolomini trasformò nella sua Città Ideale: Pienza.
Nell'antica pieve, il cui il nucleo orinale potrebbe risalire all'età
paleocristiana, nel 1405 fu battezzato Pio II. L'Edificio è stato
realizzato in arenaria locale ed i fantastici bassorilievi che decorano i
portali a Sud ed a Ovest stanno perdendo definizione. Gli esperti
sostengono che sarebbe necessaria l'installazione di una lastra per
proteggere i portali dall'erosione.
Tra i tanti e curiosi simboli che decorano la pieve, su una colonna che
precede il presbiterio, è possibile ammirare il "serpente regolo". Per ulteriori foto e notizie potete cliccare QUI e anche QUI
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L'originale bassorilievo che è sopra la porta,
secondo l'interpretazione di Fulvio Bernardini nel suo interessante
libro "Il serpente e la Sirena" rappresenterebbe il dono della
"conoscienza" da partedel serpente all'uomo o donna . Come conferma
anche la figura del serpente nella colonna all'interno, il serpente
nelle antiche pievi non era messaggero del male, ma portatore di
conoscienza in quanto incarnazione degli antenati". Dobbiamo
considerare che quando furono costruite le pievi, circa 1000 anni fa,
il concetto cristiano del peccato era ancora lontano e in queste chiese
i simboli pagani erano di gran lunga più presenti di quelli cristiani.
Il serpente per la cultura etrusca era sacro in quanto identificato con
i defunti, inoltre dobbiamo considerare che in molte altre culture il
serpente è portatore di vita, basta pensare alla Kundalini indiana, che
rappresenta il risveglio dell'energia sessuale, ma anche al simbolo
della medicina in occidente, il caduceo con i serpenti intrecciati.
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